Il Whistleblowing è uno strumento sempre più adottato dalle aziende in tutta Europa per la gestione della sicurezza e della qualità. Questa pratica consente ai dipendenti di segnalare in modo anonimo situazioni o comportamenti scorretti riscontrati durante il loro lavoro. Il termine stesso, “whistleblowing”, tradotto letteralmente significa “soffiare il fischietto“, richiamando l’immagine di una persona che denuncia un’azione illecita o non etica.
In Italia, purtroppo, il concetto di segnalazione tramite il whistleblowing fatica ancora ad affermarsi. Spesso si tende a confondere una segnalazione volta a migliorare l’azienda con il ruolo di una “spia”, con la conseguenza di mettere a rischio la reputazione e le relazioni personali. Tuttavia, se adottato correttamente, il whistleblowing può diventare un potente strumento a favore del metodo di lavoro aziendale e della crescita collettiva. Infatti, può contribuire alla responsabilizzazione e alla valorizzazione dei singoli, offrendo loro la possibilità di esprimere le proprie opinioni e preoccupazioni.
Ma come si può implementare il whistleblowing all’interno di un’azienda? Nelle piccole imprese, con un numero di dipendenti inferiore a 10, sarebbe importante sviluppare un dialogo aperto e trasparente tra le persone. In questo contesto, è più evidente chi è il segnalatore e si può favorire un clima di fiducia e collaborazione. Per le aziende più grandi e strutturate, ci sono diverse opzioni. Si possono installare cassette della posta vicino alle bacheche o box appositi vicino alle aree comuni come la macchinetta del caffè o la timbratrice. Le possibilità sono molteplici e dipendono dalla creatività e dalle esigenze specifiche dell’azienda.
È importante sottolineare che in Italia è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale, il 22 agosto, la “Delega al Governo per il recepimento delle direttive europee e l’attuazione di altri atti normativi dell’Unione europea – Legge di delegazione europea 2021”. Questa legge include anche il recepimento della Direttiva UE 2019/1937, che regolamenta la “Protezione degli individui che segnalano violazioni delle norme comunitarie”. Tale normativa fornisce un quadro di riferimento per la tutela dei whistleblower e stabilisce gli obblighi delle aziende nell’affrontare le segnalazioni.
In conclusione, ogni azienda dovrebbe considerare la prevenzione come un’opportunità per una crescita sana e corretta. È fondamentale utilizzare strumenti, come il whistleblowing, che coinvolgano i lavoratori e li facciano sentire parte di una comunità solida, orientata verso gli stessi obiettivi. Promuovere un ambiente in cui la segnalazione delle irregolarità sia incoraggiata e gestita in modo appropriato contribuisce a creare un clima di fiducia e a migliorare l’integrità e la trasparenza all’interno dell’azienda.
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